Sai quali sono gli elementi che consentono al chirurgo di scegliere se trattare una frattura del terzo prossimale d’omero in maniera conservativa o chirurgica?

I tipi di approccio chirurgico alle fratture sono differenti e frutto di una pianificazione strategica di approccio tendenzialmente in relazione al tipo di frattura, all’età del paziente e alle richieste funzionali che ha come obbiettivo.
Il fisioterapista deve essere parte attiva del progetto, e per farlo abbiamo bisogno della piena consapevolezza degli obbiettivi dell’equipe chirurgica e degli eventuali rischi e limiti.
Sei in grado di acquisire tutti gli elementi che ti servono per poter impostare il trattamento con un adeguato timing dal breve al lungo termine?
Conosci i principali rischi dopo una frattura del terzo prossimale d’omero? Esiste un modo per prevenirli? E come gestirli insieme una volta conclamati?
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È possibile oggettivare i miei risultati riabilitativi in maniera semplice? Quali sono i principali elementi da dover prendere in considerazione che possono dare al chirurgo un elemento in più per verificare insieme il raggiungimento degli obbiettivi prefissati?
Quando la tecnologia può aiutarci a verificare i risultati del paziente e quali sono gli strumenti che possiamo inserire nel trattamento riabilitativo per implementare il risultato?

Quando il paziente è pronto a tornare all’attività lavorativa o sportiva?
Quali sono gli elementi chiave nel passaggio di consegne di un paziente eletto alla riatletizzazione?
A seconda del tipo di chirurgia, ogni paziente dovrà modificare l’approccio allo sport in relazione alle proprie criticità specifiche per poter tornare al gesto atletico in maniera progressiva e monitorizzata.
Siamo in grado di dare all’equipe di preparazione atletica le informazioni corrette per la gestione del paziente in sicurezza?